Koinonia Ottobre 2016


PERSONAGGI E VICENDE a cura di Sara Rivedi Pasqui

 

IN ASCOLTO DELL’ABBÉ PIERRE

 

Note biografiche

Henri Groués nasce nel 1912 da una famiglia benestante e molto devota di setaioli lionesi, nel 1931 rinuncia all’eredità paterna ed entra nell’ordine dei frati cappuccini. Durante la seconda Guerra Mondiale viene mobilitato come sottufficiale sui treni adibiti al trasporto delle truppe. Nel luglio 1942 incontra due ebrei ricercati che gli chiedono aiuto e così prende coscienza del dramma di questo popolo e della feroce e spietata persecuzione di cui è oggetto. Immediatamente si attiva per ostacolare, per quanto gli è possibile, la deportazione imparando a falsificare i documenti e tentando di far varcare il confine svizzero ad alcuni di essi per metterli in salvo. In seguito partecipa alla Resistenza con il nome di Abbé Pierre, uno pseudonimo a cui non rinuncerà più, e ne diventa un membro di rilievo tanto da essere ricercato dalla Gestapo. Finita la guerra, nel 1948 fonda l’associazione Emmaus, per l’aiuto ai diseredati, in modo particolare ai senza tetto. Emmaus è una organizzazione laica le cui comunità si autofinanziano con la vendita di materiali ed oggetti di recupero e costruiscono alloggi con il ricavato. Durante il rigido inverno del 1954 lancia alla radio un appello per “L’Insurrection de la bonté” in favore dei senza tetto dando vita ad un vasto movimento di solidarietà, cinquant’anni dopo, il primo febbraio del 2004, rinnova l’appello e si impegna con Emmaus per un nuovo manifesto contro la povertà in un paese, la Francia, dove ci sono cinque milioni di esclusi di cui un milione di bambini. Per tutta la vita con il suo linguaggio franco ed esplicito, in netto contrasto con quello cauto delle autorità cattoliche, l’Abbé Pierre conduce una vera crociata in difesa dei più poveri. Divenuto vecchio e malato, trascorse buona parte dell’anno in solitudine ed in preghiera in un convento di confratelli in Normandia. Durante la sua lunga ed intensa vita ha scritto moltissimo:  saggi, trattati, conferenze, conversazioni, meditazioni, raccolte di pensieri. In italiano vorrei segnalare Lui è il mio prossimo, uno scambio epistolare tra lui Albert Schweitzer (editore Rosellina Archinto 1999).

Mondieu…Pourquoi ? (PLON 2006) è una raccolta di brevi meditazioni sulla fede ed il senso della vita, ma affronta pure alcune tematiche di grande attualità come il celibato dei preti, l’ordinazione delle donne, l’omosessualità, il fanatismo religioso, il problema del male e della sofferenza, il peccato, con affermazioni e riflessioni in contrasto con le posizioni intransigenti della gerarchia cattolica alla quale non risparmia alcuna critica. La sua onesta sincerità nel confessare di non essere sempre riuscito a controllare le proprie pulsioni biologiche ha suscitato scandalo tra i “benpensanti” ed è, purtroppo, l’unico argomento che ha interessato morbosamente la stampa non solo nostrana. Questo piccolo libro scritto in collaborazione con Frédéric Lenoir, direttore di Le Monde des Religions rappresenta il testamento spirituale di un uomo di novantatre anni che ha dedicato tutta la vita a soccorrere i derelitti e i diseredati ed ha combattuto per la realizzazione dei suoi progetti coerente sempre con il messaggio evangelico. Ha parlato, scritto, agito, con grande libertà di spirito non preoccupandosi di sconvolgere, irritare, rimettere in discussione, interrogare; niente e nessuno ha potuto obbligarlo a tacere.

 

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