Koinonia Agosto 2016
CHI NON RICORDA LA PROPRIA MAESTRA?
Chi non ricorda la propria maestra? Certo l’abbiamo incontrata solo nei primi – o nei primissimi - anni della nostra vita “sociale” e poi ne siamo stati allontanati da altre scuole e da altre situazioni; ciò nonostante la maestra è quasi sempre fonte di cari ricordi (forse accompagnati anche dal ricordo di qualche litigio con i compagni… forse di qualche torto subìto…). Per il bambino la maestra è comunque un grande punto di riferimento – quasi sempre l’unica realtà oltre alla famiglia - che ritrova tutte le mattine, ferma nel suo impegno e nelle sue passioni.
Proprio dei risultati di un impegno continuo e di una grande passione parla la lettera che presentiamo: è stata scritta a conclusione di una lunga carriera scolastica e ci fa vedere come i semi lanciati possano produrre relazioni davvero autentiche e formative, proprio in quel lavoro quotidiano che tanto spesso percepiamo come grigio e ripetitivo, in cui a volte “non vale la pena di…”. Ad Olimpia Ruggeri il proprio lavoro non è mai sembrato grigio e siamo lieti che la sua testimonianza di vita e di impegno sia stata così positiva e ricca di doni affettivi, come ognuno di noi vorrebbe ricevere e come si vede dalla risposta accorata di una delle mamme.
Renato Scianò
20 luglio 2016