Koinonia Luglio 2016


“C’è IL martirio del sangue e quello dell’onestà”

Lo ha detto il Papa parlando alla Comunità di Villa Nazareth

 

Papa Francesco contro la corruzione! “C’è il martirio del sangue per i cristiani - ha detto il Papa parlando alla Comunità di Villa Nazareth il 18 giugno, come riferisce l’Agenzia ANSA - ma anche il martirio di tutti i giorni, il “martirio dell’onestà in questo mondo che si può chiamare paradiso delle tangenti” . “Manca il coraggio di buttare in faccia i soldi sporchi. È un mondo dove tanti genitori - ha fatto presente Papa Francesco - danno da mangiare ai figli il pane sporcato delle tangenti”.

 

Il Papa ha parlato anche dell’“ipocrisia della fede”. “C’è chi - ha detto il Papa - si pavoneggia” credendo “di essere un cristiano perfetto. Il pavone è bello ma giratelo e guardatelo da dietro, anche quella è la verità del pavone”. “Tanti sono truccati da cristiani ma non sono cristiani”. Poi il Papa ha fatto un esempio di ciò che può avvenire nelle chiese: “Tu non sei sposato in chiesa e non puoi fare il padrino. Tu invece sei un truffatore, uno sfruttatore, trafficante di bambini.  ‘Ma è un bravo cattolico, dà l’elemosina alla Chiesa’. Sì, tu puoi essere padrino. Ma così noi abbiamo capovolto i valori”.

 

“Tante volte - ha detto ancora - mi trovo in crisi con la fede, a volte ho avuto l’audacia di rimproverare Gesù e anche di dubitare. Questo sarà la verità? Ma sarà un sogno?”. Il Papa ha aggiunto che questo gli è accaduto “da ragazzo, da seminarista, da religioso, da prete, da vescovo e anche da Papa”. E ha aggiunto: “Un cristiano che non ha sentito questo alcune volte” al quale “la fede non è entrata in crisi, gli manca qualcosa”.

 

Oltre che la corruzione...

-  aggiungerei la massoneria... come istituzione... ma anche come atteggiamento mentale pervasivo e onnipotente nel mondo attuale...

- aggiungerei la politica come istituzione e come atteggiamento di relazione e compromesso do ut des o come ‘apparire’... o comunque per avere la possibilità di approcciare in qualche modo alla mangiatoia... ognuno per quel che vuole mangiare o ottenere...

 - aggiungerei i singoli uomini... una volta chiamati popolo... oggi forse solo ‘servi di un re che non esiste perché mediatico e comunque fuori di loro e comunque troppo potente’... persi, senza alternativa né orientamento...

- aggiungerei l’atteggiamento mentale e quotidiano/pratico di ognuno di noi del mondo occidentale quando ci troviamo un chiunque davanti (che sia un cliente, un fornitore, un burocrate, un collaboratore, un amico, un figlio, una moglie, un padre... nessuno escluso), atteggiamento che tutto connota e pervade e corrompe e infetta e fa morire: egoismo estremo, nefandezza, grettezza, pochezza, inadeguatezza, irresponsabilità, ininfluenza, incapacità al solo pensare diversamente, figurarsi all’agire...

 

Io che sono un eretico, anti ‘chiesa-istituzione’, che credo solo in una Chiesa che si forma occasionalmente e situazionalmente perché ci incontriamo quasi per caso ... cercando una strada... (non quindi per disposizioni altrui, o per abitudine o per fuga ma solo per occasione che si crea per magia o sete comune)... mi domando: quando leggo quel poco che riesco a leggere su quello che dice Francesco, il fratello Francesco, come faccio a non aver voglia di abbracciarlo?

 

Poi tutti possono eccepire, dissezionare, discettare, pretendere ancora qualcosa di più e di meglio, certo, ma dopo 2000 anni di diluvio ininterrotto ... guardandoci intorno per come è l’ “uomo oggi”... io sono felice di averlo accanto... come un bagliore di luce fra i nuvoli dopo una tempesta di 2000 anni...

 

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