Koinonia Aprile 2016


CATTOLICI DEL NO: NO

 

Ho detto e ripeto che tutti i comitati per il no ai referendum deformativi della Costituzione vanno bene, e perciò anche questo. Che però non mi sento personalmente né di firmare, né di diffondere. Esso infatti a mio parere parte da una posizione di papa Francesco, che a me pare la meno accettabile del suo pontificato e cioè una certa propensione al neotemporalismo. Considero laico ciò che Paolo VI disse, quando parlò alla Commissione etica delle N.U., per correggere la posizione dell’antico motto latino accettato anche dalla Chiesa ,”Si vis pacem, para bellum”, in “Si vis pacem, para pacem”, con il quale discorso tolse qualsiasi appoggio agli armamenti che servono a preparare le guerre preventive dette di difesa; e secondariamente quando nella “Octogesima adveniens” disse che la Chiesa non ha nessuna dottrina sociale, essendo solo esperta in umanità. Papa Francesco parlò alle N.U. all’assemblea generale come capo di Stato e poi davanti alla camera Usa in modo imbarazzante, facendo di fatto parte della campagna delle primarie, cioè della campagna elettorale e appoggiando i medici antiabortisti Usa, che sono violentissimi. Nel Giubileo della misericordia non vi è misericordia per le donne che abortiscono, né riconoscimento del minimo sindacale alle suore che lavorano nei grandi antichi  palazzi di proprietà del Vaticano, adibiti ad alberghi e pensioni per i ricchi turisti: se quelle suore hanno fatto voto di povertà spetta comunque a loro decidere come vogliono usare il salario che comunque loro spetta. Ma si può fare una causa sindacale nei confronti di un sovrano assoluto? (quale un papa certamente è). Invece un cardinale può intervenire nella disciplina di voto dei parlamentari italiani? Il pasticcio mi pare grande. La posizione veramente laica mi pare quella di Paolo  VI, la quale non comporta affatto di ridurre la fede o la religione a fatti privati, ma distingue tra diritto delle istituzioni e libertà di dire fare parlare in una società democratica e laica come quella che la Costituzione prevede, escluso l’art. 7.

 

Lidia Menapace

http://www.italialaica.it/news/articoli/55449

 

.